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*Barakoa

 All'estremo sud dell'isola di CUBA c'è un paesino dove la gente é estremamente comunicativa e ospitale, mai banale mai ovvia, un posto sempre nuovo e diverso, che ti entra nel cuore e nella mente, nelle vene e nella pelle. Capitale mondiale del cacao e ovviamente anche del cioccolato.
A Baracoa non succede mai nulla ed è proprio per questo motivo che ancor oggi qualcuno di sicuro parla ancora delle vicende di un gringo venuto dall'Europa di nome Albertico.
Questo Albertico mentre si trovava solo a passeggiare per les calles di Baracoa un giorno incontrò un certo Alexis. Un personaggio straordinario, con dei capelli buffissimi, che amava gli scacchi (ed il rum) sicuramente molto di più dei suoi undici figli.

Alexis ed Albertico divennero ottimi amici e tutte le sere a las 5 de la tarde li si poteva vedere nella piazzetta Santa Maria de la Piedad giocare interminabili partite a scacchi sotto gli occhi attenti di praticamente tutta la popolazione di Baracoa in un atmosfera di silenzio irreale.
La leggenda vuole che quel gringo venuto dall'Europa di nome Albertico non sia mai riuscito a vincere una partita e sembra che sia ritornato anno dopo anno, proprio per giocare a scacchi con Alexis. Qualcuno dice infatti che ogni volta che quel gringo venuto dall'Europa di nome Albertico perdesse ripeteva ossessionatamente sempre la stessa frase: "gracias por ganarme! Yo Regressarè!!!"

El Flaco, un personaggio straordinario, con dei capelli ancora più buffi di quelli di Alexis amava i galli da combattimento (ed il rum) sicuramente molto di più dei suoi...combinazione undici figli.
Sapeva tutto sui galli, come allenarli, come prepararli, come nutrirli, le formule di nutrizione tot vitamine, tot proteine, tot fosforo etc...mi fece conoscere quel mondo e rimasi affascinato.
Decisi di entrare in società con lui. Ti pago il gallo (a patto che lo si chiami Sugar Ray) lo alleni, lo prepari ...eccetera. Quando tornai l'anno dopo a Baracoa... per giocare a scacchi,  El Flaco mi corse incontro gridando che Sugar Ray era in una forma strepitosa,  aveva sempre vinto e a Baracoa non si faceva altro che parlare e scommettere su di lui. Ero ansioso di vedere Sugar Ray ...ma sembra sia tutto vero quel che si dice sul rapporto tra galli da combattimento ed i loro "gallegos". Sembra infatti che il gallo effettivamente percepisca la presenza del suo padrone ma mai e poi mai avrei potuto prevedere che un attimo prima del combattimento, Sugar Ray, tradito forse da un qualcosa che in seguito, nessuno ha mai saputo spiegare, mi cercasse tra il pubblico con uno sguardo turbato, mi trovasse e mi fissasse con uno sguardo inquieto e chioccolasse un misterioso, ambiguo ed equivoco" cocco, coccodé" per poi accovacciarsi teneramente al centro del ring e deporre un bel ovetto fresco.

Il fatto poi che alla Casa della Trova di Baracoa (antico locale dove hanno suonato i più grandi chitarristi del mondo...famoso anche con il nome Casa della Cultura o Casa della Musica) adiacente alle foto dei famosissimi chitarristi Pedro Dominguez detto Pedrito, Ruben Estrada detto Tiburon, Carlito Lopez detto Perna de goma e Paco Maleta detto Paco, ci sia una mia foto mentre sto suonando la chitarra ... è' tutta un'altra storia.

In foto El Flaco con Sugar Ray.

 




 
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